Continua il mal di trasferta per l’Ecodem Alpo Basket: a Umbertide arriva la quarta sconfitta (69-68) su 5 partite giocate lontano da casa dalle biancoblu. Tutti i ko sono avvenuti allo stesso modo: approccio sbagliatissimo e, a fine primo quarto, vantaggio praticamente incolmabile a favore delle padrone di casa. Poi, disperato recupero nell’ultimo periodo, ma i 2 punti vanno alle avversarie. E’ stato così anche ad Umbertide: 28-10 alla prima sirena, come pure a Trieste (23-9), a Roseto (25-15) e a Bolzano (22-14). Continuando così, si fa poca strada e soprattutto si vanifica la grande impresa di una settimana prima con Udine, oltre ovviamente a mettere a rischio la qualificazione alla Coppa Italia. L’Ecodem tornerà in campo già giovedì nell’anticipo casalingo con la neopromossa Rovigo, prima della sosta natalizia.

Poco da dire sul primo quarto, davvero incommentabile: dopo poco più di 8 minuti Umbertide è a +18 (26-8). Baldi, Stroscio e Pompei si abbattono sulle biancoblu che non difendono e vanno al primo riposo sotto 28-10. In avvio di secondo quarto l’Alpo Basket dà segnali di vita con Rosiginoli da tre e Pastore (28-15) ma dall’altra parte la tripla Stroscio sigla il +21 (42-21). Nori e Parmesani riducono fino al -14 (42-28), ma la PF Umbertide è più viva che mai e con D’Angelo va al riposo avanti 44-29.

Nel terzo quarto il divario rimane compreso tra i 12 e i 19 punti di vantaggio per le padrone di casa (54-35); a metà tempo il tabellone segna 56-39 e l’inerzia del match è tutta a favore delle umbre. Ad un minuto dalla fine del periodo Nori dalla lunetta sigla il -12 (57-45) ma dall’altra parte risponde la solita Stroscio per il 59-45 di fine quarto. Nella frazione conclusiva ecco la consueta reazione della squadra di Soave: dopo essere sprofondata di nuovo a -17 (64-47), l’Ecodem piazza un break di 5-21 e sul 69-68 ha addirittura la possibilità di aver il tiro del sorpasso. D’Angelo fa 0/2 dalla linea a 8 secondi dal gong e sul capovolgimento di fronte Parmesani fallisce la conclusione della vittoria sulla sirena.